La finalità dell’azione è quella di favorire la creazione di nuove opportunità per cogliere e valorizzare la multifunzionalità del sistema pesca. L’eccessivo sfruttamento delle risorse alieutiche
e la conseguente crisi del settore ittico da un lato, la bassa resilienza del sistema ecologico costiero dall’altro, favorendo la creazione nuove forme di diversificazione del reddito degli
addetti del settore ittico ed a realizzare attività economiche che siano rispettose dell’ambiente e quindi sostenibili. In tal senso si intende stimolare il pescatore a diventare imprenditore
della pesca, intendendo una figura in grado di generare un vantaggio competitivo grazie a un alto livello di efficienza ottenuto dal legame tra la propria esperienza e professionalità con
l’organizzazione di tutti i fattori produttivi. Fine ultimo dell’azione è creare occasioni integrative e di diversificazione del reddito e nuovi posti di lavoro, promuovere congiuntamente
l’offerta del consumo di pesce cucinato in “friggitorie” realizzate nei punti vendita, ampliando l’offerta di servizi e di prodotti locali.
“La diversificazione delle attività offre agli operatori della pesca un forte potenziale in termini di opportunità reddituali in linea con l’obiettivo "Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura", previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo
Tematico 3).
Il Reg. (UE) 508/2014, ai sensi dell’art. 30 contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo
legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca.
Oltre alla diversificazione del reddito la Misura contribuisce ad accrescere il livello di formazione dei pescatori su ambiti produttivi correlati alla pesca (turismo legato alla pesca sportiva,
ristorazione, servizi ambientali e attività pedagogiche); il beneficiario, infatti, al fine di accedere al sostegno di cui alla presente Misura, deve dimostrare di avere idonee competenze
professionali nell’ambito del settore oggetto di diversificazione. Tali competenze, possono essere acquisite anche attraverso interventi finanziati ai sensi dell’art. 29, par. 1, lett. a) del
Reg. (UE) 508/2014.
In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti è quello di promuovere la diversificazione delle attività e, quindi, contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli
stock e al miglioramento della redditività del settore.”
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti che contribuiscono alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della
pesca, quali ad esempio:
1. interventi per la realizzazione di friggitorie - laboratori di trasformazione;
2. ristorazione.
Le nuove attività dovranno essere complementari e correlate all'attività principale di pescatore, ivi comprese le attività di pescaturismo ed ittiturismo, per come definite ai sensi dell’art. 2
della L.R. 30 aprile 2009, n. 15 “Norme per l’esercizio delle attività di pescaturismo e ittiturismo” e dell’art. 4 del relativo regolamento regionale 30 luglio 2013 n. 8. “Disposizioni Attuative
per l’esercizio delle attività di ittiturismo e pescaturismo di cui all’art. 6, della legge regionale n. 15 del 30 aprile 2009 e s.m.i.”.
SCADE ALLE ORE 12.00 DEL 30 LUGLIO 2020.
Si comunica che il termine per la presentazione delle domande è prorogato al 23 ottobre 2020.
La finalità dell’azione è quella di favorire la creazione di nuove opportunità per cogliere e valorizzare la multifunzionalità del sistema pesca. L’eccessivo sfruttamento delle risorse alieutiche
e la conseguente crisi del settore ittico da un lato, la bassa resilienza del sistema ecologico costiero dall’altro, favorendo la creazione nuove forme di diversificazione del reddito degli
addetti del settore ittico ed a realizzare attività economiche che siano rispettose dell’ambiente e quindi sostenibili. In tal senso si intende stimolare il pescatore a diventare imprenditore
della pesca, intendendo una figura in grado di generare un vantaggio competitivo grazie a un alto livello di efficienza ottenuto dal legame tra la propria esperienza e professionalità con
l’organizzazione di tutti i fattori produttivi. Fine ultimo dell’azione è creare occasioni integrative e di diversificazione del reddito e nuovi posti di lavoro, promuovere congiuntamente
l’offerta del consumo di pesce cucinato in “friggitorie” realizzate nei punti vendita, ampliando l’offerta di servizi e di prodotti locali.
“La diversificazione delle attività offre agli operatori della pesca un forte potenziale in termini di opportunità reddituali in linea con l’obiettivo "Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura", previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo
Tematico 3).
Il Reg. (UE) 508/2014, ai sensi dell’art. 30 contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo
legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca.
Oltre alla diversificazione del reddito la Misura contribuisce ad accrescere il livello di formazione dei pescatori su ambiti produttivi correlati alla pesca (turismo legato alla pesca sportiva,
ristorazione, servizi ambientali e attività pedagogiche); il beneficiario, infatti, al fine di accedere al sostegno di cui alla presente Misura, deve dimostrare di avere idonee competenze
professionali nell’ambito del settore oggetto di diversificazione. Tali competenze, possono essere acquisite anche attraverso interventi finanziati ai sensi dell’art. 29, par. 1, lett. a) del
Reg. (UE) 508/2014.
In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti è quello di promuovere la diversificazione delle attività e, quindi, contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli
stock e al miglioramento della redditività del settore.”
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti che contribuiscono alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della
pesca, quali ad esempio:
1. interventi per la realizzazione di friggitorie - laboratori di trasformazione;
2. ristorazione.
Le nuove attività dovranno essere complementari e correlate all'attività principale di pescatore, ivi comprese le attività di pescaturismo ed ittiturismo, per come definite ai sensi dell’art. 2
della L.R. 30 aprile 2009, n. 15 “Norme per l’esercizio delle attività di pescaturismo e ittiturismo” e dell’art. 4 del relativo regolamento regionale 30 luglio 2013 n. 8. “Disposizioni Attuative
per l’esercizio delle attività di ittiturismo e pescaturismo di cui all’art. 6, della legge regionale n. 15 del 30 aprile 2009 e s.m.i.”.
SCADE ALLE ORE 12.00 DEL 18 DICEMBRE 2019.
La finalità dell’azione è quella di favorire la creazione di nuove opportunità per cogliere e valorizzare la multifunzionalità del sistema pesca. L’eccessivo sfruttamento delle risorse alieutiche
e la conseguente crisi del settore ittico da un lato, la bassa resilienza del sistema ecologico costiero dall’altro, favorendo la creazione nuove forme di diversificazione del reddito degli
addetti del settore ittico ed a realizzare attività economiche che siano rispettose dell’ambiente e quindi sostenibili. In tal senso si intende stimolare il pescatore a diventare imprenditore
della pesca, intendendo una figura in grado di generare un vantaggio competitivo grazie a un alto livello di efficienza ottenuto dal legame tra la propria esperienza e professionalità con
l’organizzazione di tutti i fattori produttivi. Fine ultimo dell’azione è creare occasioni integrative e di diversificazione del reddito e nuovi posti di lavoro, promuovere congiuntamente
l’offerta del consumo di pesce cucinato in “friggitorie” realizzate nei punti vendita, ampliando l’offerta di servizi e di prodotti locali.
“La diversificazione delle attività offre agli operatori della pesca un forte potenziale in termini di opportunità reddituali in linea con l’obiettivo "Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura", previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo
Tematico 3).
Il Reg. (UE) 508/2014, ai sensi dell’art. 30 contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo
legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca.
Oltre alla diversificazione del reddito la Misura contribuisce ad accrescere il livello di formazione dei pescatori su ambiti produttivi correlati alla pesca (turismo legato alla pesca sportiva,
ristorazione, servizi ambientali e attività pedagogiche); il beneficiario, infatti, al fine di accedere al sostegno di cui alla presente Misura, deve dimostrare di avere idonee competenze
professionali nell’ambito del settore oggetto di diversificazione. Tali competenze, possono essere acquisite anche attraverso interventi finanziati ai sensi dell’art. 29, par. 1, lett. a) del
Reg. (UE) 508/2014.
In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti è quello di promuovere la diversificazione delle attività e, quindi, contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli
stock e al miglioramento della redditività del settore.”
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti che contribuiscono alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della
pesca, quali ad esempio:
1. interventi per la realizzazione di friggitorie - laboratori di trasformazione;
2. ristorazione.
Le nuove attività dovranno essere complementari e correlate all'attività principale di pescatore, ivi comprese le attività di pescaturismo ed ittiturismo, per come definite ai sensi dell’art. 2
della L.R. 30 aprile 2009, n. 15 “Norme per l’esercizio delle attività di pescaturismo e ittiturismo” e dell’art. 4 del relativo regolamento regionale 30 luglio 2013 n. 8. “Disposizioni Attuative
per l’esercizio delle attività di ittiturismo e pescaturismo di cui all’art. 6, della legge regionale n. 15 del 30 aprile 2009 e s.m.i.”.
SCADUTO ALLE ORE 12.00 DEL 22 NOVEMBRE 2019.
La finalità dell’azione è quella di favorire la creazione di nuove opportunità per cogliere e valorizzare la multifunzionalità del sistema pesca. L’eccessivo sfruttamento delle risorse alieutiche
e la conseguente crisi del settore ittico da un lato, la bassa resilienza del sistema ecologico costiero dall’altro, favorendo la creazione nuove forme di diversificazione del reddito degli
addetti del settore ittico ed a realizzare attività economiche che siano rispettose dell’ambiente e quindi sostenibili. In tal senso si intende stimolare il pescatore a diventare imprenditore
della pesca, intendendo una figura in grado di generare un vantaggio competitivo grazie a un alto livello di efficienza ottenuto dal legame tra la propria esperienza e professionalità con
l’organizzazione di tutti i fattori produttivi. Fine ultimo dell’azione è creare occasioni integrative e di diversificazione del reddito e nuovi posti di lavoro, promuovere congiuntamente
l’offerta del consumo di pesce cucinato in “friggitorie” realizzate nei punti vendita, ampliando l’offerta di servizi e di prodotti locali.
“La diversificazione delle attività offre agli operatori della pesca un forte potenziale in termini di opportunità reddituali in linea con l’obiettivo "Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura", previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo
Tematico 3).
Il Reg. (UE) 508/2014, ai sensi dell’art. 30 contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo
legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca.
Oltre alla diversificazione del reddito la Misura contribuisce ad accrescere il livello di formazione dei pescatori su ambiti produttivi correlati alla pesca (turismo legato alla pesca sportiva,
ristorazione, servizi ambientali e attività pedagogiche); il beneficiario, infatti, al fine di accedere al sostegno di cui alla presente Misura, deve dimostrare di avere idonee competenze
professionali nell’ambito del settore oggetto di diversificazione. Tali competenze, possono essere acquisite anche attraverso interventi finanziati ai sensi dell’art. 29, par. 1, lett. a) del
Reg. (UE) 508/2014.
In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti è quello di promuovere la diversificazione delle attività e, quindi, contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli
stock e al miglioramento della redditività del settore.”
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti che contribuiscono alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della
pesca, quali ad esempio:
1. interventi per la realizzazione di friggitorie - laboratori di trasformazione;
2. ristorazione.
Le nuove attività dovranno essere complementari e correlate all'attività principale di pescatore, ivi comprese le attività di pescaturismo ed ittiturismo, per come definite ai sensi dell’art. 2
della L.R. 30 aprile 2009, n. 15 “Norme per l’esercizio delle attività di pescaturismo e ittiturismo” e dell’art. 4 del relativo regolamento regionale 30 luglio 2013 n. 8. “Disposizioni Attuative
per l’esercizio delle attività di ittiturismo e pescaturismo di cui all’art. 6, della legge regionale n. 15 del 30 aprile 2009 e s.m.i.”.
SCADUTO ALLE ORE 12.00 DEL 21 MAGGIO 2019.
La finalità dell’azione è quella di favorire la creazione di nuove opportunità per cogliere e valorizzare la multifunzionalità del sistema pesca. L’eccessivo sfruttamento delle risorse alieutiche
e la conseguente crisi del settore ittico da un lato, la bassa resilienza del sistema ecologico costiero dall’altro, favorendo la creazione nuove forme di diversificazione del reddito degli
addetti del settore ittico ed a realizzare attività economiche che siano rispettose dell’ambiente e quindi sostenibili. In tal senso si intende stimolare il pescatore a diventare imprenditore
della pesca, intendendo una figura in grado di generare un vantaggio competitivo grazie a un alto livello di efficienza ottenuto dal legame tra la propria esperienza e professionalità con
l’organizzazione di tutti i fattori produttivi. Fine ultimo dell’azione è creare occasioni integrative e di diversificazione del reddito e nuovi posti di lavoro, promuovere congiuntamente
l’offerta del consumo di pesce cucinato in “friggitorie” realizzate nei punti vendita, ampliando l’offerta di servizi e di prodotti locali.
“La diversificazione delle attività offre agli operatori della pesca un forte potenziale in termini di opportunità reddituali in linea con l’obiettivo "Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura", previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo
Tematico 3).
Il Reg. (UE) 508/2014, ai sensi dell’art. 30 contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo
legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca.
Oltre alla diversificazione del reddito la Misura contribuisce ad accrescere il livello di formazione dei pescatori su ambiti produttivi correlati alla pesca (turismo legato alla pesca sportiva,
ristorazione, servizi ambientali e attività pedagogiche); il beneficiario, infatti, al fine di accedere al sostegno di cui alla presente Misura, deve dimostrare di avere idonee competenze
professionali nell’ambito del settore oggetto di diversificazione. Tali competenze, possono essere acquisite anche attraverso interventi finanziati ai sensi dell’art. 29, par. 1, lett. a) del
Reg. (UE) 508/2014.
In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti è quello di promuovere la diversificazione delle attività e, quindi, contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli
stock e al miglioramento della redditività del settore.”
Interventi ammissibili
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti che contribuiscono alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari correlate all’attività principale della
pesca, quali ad esempio:
1. interventi per la realizzazione di friggitorie - laboratori di trasformazione;
2. ristorazione.
Le nuove attività dovranno essere complementari e correlate all'attività principale di pescatore, ivi comprese le attività di pescaturismo ed ittiturismo, per come definite ai sensi dell’art. 2
della L.R. 30 aprile 2009, n. 15 “Norme per l’esercizio delle attività di pescaturismo e ittiturismo” e dell’art. 4 del relativo regolamento regionale 30 luglio 2013 n. 8. “Disposizioni Attuative
per l’esercizio delle attività di ittiturismo e pescaturismo di cui all’art. 6, della legge regionale n. 15 del 30 aprile 2009 e s.m.i.”.
SCADUTO ALLE ORE 12.00 DEL 14 SETTEMBRE 2018.